La tela di quel diligente e scrupoloso pittore olandese che fu Ter Brugghen, dedicata alla cena in Emmaus, colpisce non solo e non tanto per la maestria con cui la lezione caravaggesca è stata assorbita, ma più per il suo contenuto teologico evidenziato dalla stessa composizione dell’opera. Ter Brugghen, di cui si conoscono numerose opere su questo tema, pone questa volta Cristo non solo al centro della scena, tra due vicinissimi apostoli, come se dovessero peritarsi più accuratamente di quello “spezzare il pane” che costituisce il centro dell’evento, ma concentra l’attenzione sullo sguardo intenso e profondo che il Maestro di Nazareth rivolge allo spettatore esterno.
Questo rende l’evento descritto contemporaneo, così come l’Eucarestia, che ne è evocata, è eternamente contemporanea a tutti noi. L’esperienza unica degli apostoli diventa qui un’occasione per annunciare a tutti coloro che guardano che il Risorto potrà essere sperimentato vivo e presente ogni volta che sarà compiuto questo gesto in ricordo di lui (Cfr. Luca 22,19). Lo spezzare il pane, segno eloquente della presenza di Cristo, è lo stesso segno con cui oggi egli rende presente se stesso e manifesta la sua potenza pasquale di vita. Il gesto di Gesù diventa dunque una perenne opportunità di salvezza, come non approfittarne?
P. Saul Tambini
Hendrick ter Brugghen, Cena ad Emmaus, 1621, Bildergalerie – Sanssouci Park – Postdam.
Via Capitolo delle Stuoie, 13
Santa Maria degli Angeli Assisi (PG)
info@santamariadegliangeli.org
Tel: 075/8051240 – 075/8244778