Il Movimento dei Focolari
Una grande e variegata famiglia, di un “nuovo popolo nato dal Vangelo”, come lo definì la fondatrice, Chiara Lubich, nel 1943 a Trento, durante la Seconda guerra mondiale.
Una corrente di rinnovamento spirituale e sociale.
Approvato nel 1962 con il nome ufficiale di Opera di Maria, è diffuso in oltre 180 paesi con oltre 2 milioni di aderenti. È tra i movimenti ecclesiali e nuove comunità sorti nella Chiesa cattolica tra la prima metà del XX secolo e immediatamente dopo il Concilio Vaticano II.
È rappresentato presso le istituzioni internazionali attraverso l’associazione internazionale New Humanity, organizzazione non governativa che gode dello Stato Consultivo Generale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. È anche partner ufficiale dell’UNESCO.
Obiettivo
Cooperare alla costruzione di un mondo più unito, mettendo alla base la preghiera di Gesù al Padre, perché tutti siano una sola cosa (Gv 17,21), nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.
perché tutti siano una sola cosa
nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.
Il Movimento vede al suo interno cristiani di molte Chiese e comunità cristiane, fedeli di altre religioni e persone di convinzioni non religiose. Ciascuno vi aderisce condividendone il fine e lo spirito, nella fedeltà alla propria Chiesa, fede e coscienza.
Un dialogo a tutto campo a livello di leader e di popolo, divenuto lo scopo specifico del Movimento. Ciò che muove i propri membri è un amore rivolto a tutti, che non discrimina, che prende l’iniziativa, che ama come sé e non rifiuta nessuno, neppure i nemici: qualità di un amore evangelico che Chiara Lubich ha definito “un’arte”, che richiede un esercizio costante e quotidiano, un metodo che si propone a tutti indistintamente, nella consapevolezza che, questa nuova disposizione d’animo, è il primo passo per una rivoluzione pacifica, capace di cambiare il cuore dei singoli e il mondo intero.
“Viviamo in un mondo che davvero è diventato un villaggio: complesso e nuovo, ma un villaggio. L’umanità vive oggi come fosse un piccolo gruppo. (…)”
La fraternità, dunque, è l’ideale di oggi.
“Ma come farla fiorire?” diceva Chiara Lubich. È la risposta che bambini, ragazzi, giovani, adulti, famiglie, religiosi o sacerdoti, cristiani, persone di altre religioni o di diverse convinzioni quotidianamente, nei luoghi dove vivono e attraverso il dialogo, cercano di attuare per far cadere muri e barriere.
Per approfondimenti è possibile consultare i seguenti siti: