«Il vostro impegno all'altare non è solo un dovere, ma un grande onore, un autentico servizio santo. A proposito di questo servizio, desidero proporvi alcune riflessioni. Quella del ministrante è una veste particolare. Essa ricorda un abito che ognuno indossa quando viene accolto in Gesù Cristo nella comunità. Mi riferisco alla veste battesimale, della quale san Paolo chiarisce il significato profondo: "Poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo" (Gal 3,27). Anche se voi, cari ministranti, non entrate più nella veste battesimale, avete indossato quella dei ministranti. Sì, il battesimo è il punto di partenza del vostro "autentico servizio liturgico", che vi pone accanto ai vostri Vescovi, sacerdoti e diaconi»
«Il ministrante occupa un posto privilegiato nelle celebrazioni liturgiche. Chi serve la Messa, si presenta a una comunità. Sperimenta da vicino che in ogni atto liturgico Gesù Cristo è presente ed operante. Gesù è presente quando la comunità si riunisce per pregare e rendere lode a Dio. Gesù è presente nella Parola delle Sacre Scritture. Gesù è presente soprattutto nell'Eucaristia nei segni di pane e vino. Egli agisce per mezzo del sacerdote che in persona Christi celebra la Santa Messa e amministra i Sacramenti. Spesso il ministrante tiene in mano una candela. Come non pensare a ciò che disse Gesù nel Discorso della Montagna: "Voi siete la luce del mondo" »
Il vostro servizio non può limitarsi all'interno di una chiesa. Esso deve irradiarsi nella vita di ogni giorno: nella scuola, nella famiglia e nei diversi ambiti della società. Poiché chi vuole servire Gesù Cristo all'interno di una chiesa deve essere suo testimone dappertutto.
Cari giovani! I vostri contemporanei aspettano la vera "luce del mondo" (cfr Gv 1,9). Non tenete il vostro candeliere soltanto all'interno della chiesa, ma portate la fiaccola del Vangelo a tutti coloro che sono nelle tenebre e vivono un momento difficile della loro esistenza».
Nella nostra parrocchia diversi ragazzi e bambini svolgono questo servizio.
E sono contenti di farlo.
Attendono con fiducia che altri si uniscano a loro, perché servire è gioire!