«Fece sua la nostra morte e nostra la sua vita» (Sant’Agostino). Per questo vi invitiamo a coinvolgere la vostra fede, con intensità di cuore, nei grandi misteri a cui in questi giorni assisteremo. Specialmente nella “Veglia delle veglie” saremo immersi nelle oscurità più profonde della nostra vita, per poter “rinascere dall’alto”, come disse Gesù a Nicodemo. Abbiamo tutti bisogno di rivivere. Cristo compirà questa mirabile opera.
Auguri di cuore dunque a tutti voi dai vostri parroci, affinché la Pasqua di Cristo regni nella vostra vita e sia un ornamento fra i vostri occhi (Cfr. Es 13,16).