Dal 1393 si trova appesa al di sopra dell’altare dell’umile chiesetta della Porziuncola. Le siamo legati a motivo del tempo trascorso davanti ad essa, per rendere grazie a Dio della sua provvidenza o per implorare perdono o una grazia, per intercessione della Vergine Santa, lì raffigurata nel momento dell’annunciazione.
Da più di seicento anni raccoglie le nostre pene e la nostra gratitudine, ora è di nuovo eretta e splendente come non mai, con i suoi colori accesi e la sua variopinta narrazione degli eventi del perdono, di cui siamo profondamente grati al Signore e al Poverello di Assisi per avercelo impetrato. Del valore delle cose importanti ci si rende conto quando ci vengo sottratte, il retablo del Prete Ilario della Porziuncola, ora ripulito e messo in sicurezza, è una di queste.
Torniamo presto, dunque, alla Porziuncola, non solo per ammirare l’opera dell’anonimo artista viterbese, ma per affidare a ciò che in modo sublime rappresenta la nostra vita, il nostro cammino.