XIII T.O. – L’Arte racconta la Fede – «Non temere, soltanto abbi fede!»

Quell’aristocratico e raffinato di Bronzino ci restituisce con pennellata ricca e netta il senso ultimo della guarigione, della salvezza: la capacità di resilienza, la persuasione della vita, la necessità della festa. Nella resurrezione della figlia di Giairo, il Maestro di Nazareth, smentisce coloro che, con il loro ostinato dubbio, continuano a impedire la guarigione. Egli dunque apre al senso di festa che porta la vita e cerca di persuadere i familiari che nella vita bisogna credere anche quando tutto sembra spegnersi. Bronzino riesce a compiere questo insegnamento solo attraverso la postura del Signore, che si volta e indica la giovane, aiutandola a rialzarsi. A noi, come a tutti coloro che circondavano la figlioletta, come sempre piegati verso le nostre inquietudini ma anche verso le nostre lamentele, viene detto di guardare alla vita che riprende, come paradigma di ogni sguardo sul mondo. Se non vorremo di nuovo ricadere nella fossa delle nostre paure, non potremo più prescindere da questa immagine di vita e di festa.

P. Saul Tambini

Agnolo Bronzino, Resurrezione della figlia di Giairo, 1570-1572, Santa Maria Novella – Firenze.

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