Celebrazioni rionali del mese Mariano 2024

Celebrazioni rionali del mese Mariano 2024

Per tutto il mese di maggio, ogni giorno, in diversi punti della nostra comunità, verrà recitato il santo rosario alle ore 21:00.

Chiediamo alla Vergine Santa di donare a tutti speciale cura e protezione, specialmente invochiamo il Signore perché porti la pace a questo martoriato mondo e doni a tutta la Chiesa forza e coraggio nella testimonianza evangelica.

“Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. […] In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l’opera dell’Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all’esperienza della profondità del suo amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore”.

Giovanni Paolo II, Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, 2002

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V di Pasqua – L’Arte racconta la Fede – «Rimanete in Me e io in voi.»

V di Pasqua – L’Arte racconta la Fede – «Rimanete in Me e io in voi.»

Il genere della natura morta trova nelle Fiandre del ‘600 il suo avvio più convinto e la sua produzione più vasta. Questo singolare stile, così attento a rappresentare significazione attraverso ciò che apparentemente è inanimato e privo di scopo, è stato utilizzato anche per esprimere il senso della fede.

In particolare, in questa opera di un grande maestro del genere, quale fu Alexander Coosemans, l’Eucaristia, al centro della tela, viene vista come il frutto più abbondante e autentico della salvezza. Quest’idea di abbondanza, che caratterizza così marcatamente l’opera, è tesa ad affermare che la vita cristiana è chiamata ad esprimersi in un “di più”, perché “in questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto” (Gv 15,8). L’evangelista Giovanni aveva già precedentemente affermato che lo scopo salvifico è il dono di una vita “in abbondanza” (Cfr Gv. 10,10).

L’Eucarestia, circondata non tanto dai suoi elementi essenziali, ma dalla dovizia dei frutti, qui viene offerta alla nostra contemplazione affinché comprendiamo quanto essa possa e debba essere vissuta come sorgente inesauribile di vita e salvezza.

P. Saul Tambini

Alexander Coosemans, Allegoria dell’Eucarestia, seconda metà del XVII sec., Musée de Tessé – Le Mans.

Incontro Formativo Catechisti: venerdì 26 aprile ore 20:45

Incontro Formativo Catechisti: venerdì 26 aprile ore 20:45

“Cari catechisti e catechiste, voi siete chiamati a rendere visibile e tangibile la persona di Gesù Cristo, che ama ciascuno di voi e per questo diventa regola della nostra vita e criterio di giudizio del nostro agire morale. Non allontanatevi mai da questa sorgente di amore, perché è la condizione per essere felici e pieni di gioia sempre e nonostante tutto. Questa è la vita nuova che è scaturita in noi nel giorno del Battesimo e che abbiamo la responsabilità di condividere con tutti, così che possa crescere in ciascuno e portare frutto”.

Papa Francesco, Congresso Internazionale dei Catechisti, 10 settembre 2022

Venerdì 26 aprile, alle ore 20:45, si svolgerà al Centro Pastorale un incontro formativo per tutti i catechisti dell’Unità Pastorale.

Parrocchia San Girolamo Castelnuovo di Assisi
Parrocchia “San Giuseppe” Costano
Parrocchia di San Bernardino da Siena Tordandrea
Unità pastorale Santa Maria degli Angeli  

IV di Pasqua – L’Arte racconta la Fede – «Il buon pastore dà la vita per le pecore»

IV di Pasqua – L’Arte racconta la Fede – «Il buon pastore dà la vita per le pecore»

Perché raffigurare il Buon Pastore nelle vesti di un bimbo? Tutta la raffinata soavità del tratto di Murillo, in quest’opera della sua maturità artistica, è impegnata ad esprimere il mistero profondo della dolce e incondizionata misericordia di Dio.

Lo fa però congiungendo immagini bibliche differenti, al fine di farne comprendere il tratto più autentico. Essa qui assume le vesti del pastore che ha cura del gregge, così come descritto in Giovanni 10,11-18: “Io sono il Buon Pastore. Il buon Pastore dà la vita per le pecore”. Nello stesso tempo, l’artista evoca in modo splendido la parabola di Luca della pecora smarrita, che viene raggiunta dalla carità del Pastore divino: “Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?” (Lc 15, 4). C’è di più: il grande pittore iberico ha voluto sottolineare qui qualcosa di profondamente teologico. Riprende infatti dal testo di Giovanni la nota più cristologica, evidenziando quanto la carità del pastore, oltre a compromettere il destino del Figlio con quello della pecora smarrita, riveli soprattutto l’identità del Verbo: “Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore” (Gv 10, 14-15). Come mostrare in modo più sublime ed evocativo la qualità di figlio del Verbo, se non descrivendolo come un bimbo al pascolo insieme alla pecora perduta?

La tenerezza di Dio, la tenerezza della sua misericordia è quindi in se stessa vera kenosi divina, come direbbe Paolo: il suo “svuotamento” ci ha raggiunto in ogni dispersione e in ogni lontananza, non impegnando una parte di sé, ma direttamente coinvolgendo il Figlio benedetto nel nostro destino. Quale maggiore carità!?

P. Saul Tambini

Bartolomé Esteban Murillo, Il Buon Pastore, 1660, Museo del Prado – Madrid.

Firma l’8×1000 alla Chiesa cattolica

Firma l’8×1000 alla Chiesa cattolica

L’8 per mille è il modo proprio con cui ogni fedele cerca di sostenere la Chiesa tutta che è in Italia, cioè i progetti caritativi, la realizzazione di spazi di comunità e il sostegno dei sacerdoti. Per questo, un modo molto concreto e totalmente gratuito di sostenere la Chiesa in Italia, è quello di apporre alla dichiarazione dei redditi la firma nello spazio dedicato all’8 per mille. Non costa nulla ma tutti facciamo un gesto importante e utile.

Clicca qui per le informazioni su come fare.

Tenda del Risorto: conclusa la settimana di preghiera organizzata dal vicariato di Santa Maria degli Angeli

Tenda del Risorto: conclusa la settimana di preghiera organizzata dal vicariato di Santa Maria degli Angeli

Sabato 13 aprile, si sono conclusi gli appuntamenti della Tenda del Risorto organizzati dal Vicariato di Santa Maria degli Angeli.

La Tenda del Risorto è stata davvero una bella esperienza ecclesiale, ricca di ascolto, di preghiera, di adorazione, di comunione fraterna. Non sarà facile dimenticarla. Infatti, non desideriamo che questo accada.

Chiediamoci perciò come trasformare la bellezza della vita cristiana che ci ha comunicato in un nuovo impulso di testimonianza per il prossimo e per la nostra comunità.

III di Pasqua – L’Arte racconta la Fede – «Pace a voi!»

III di Pasqua – L’Arte racconta la Fede – «Pace a voi!»

La tela di quel diligente e scrupoloso pittore olandese che fu Ter Brugghen, dedicata alla cena in Emmaus, colpisce non solo e non tanto per la maestria con cui la lezione caravaggesca è stata assorbita, ma più per il suo contenuto teologico evidenziato dalla stessa composizione dell’opera. Ter Brugghen, di cui si conoscono numerose opere su questo tema, pone questa volta Cristo non solo al centro della scena, tra due vicinissimi apostoli, come se dovessero peritarsi più accuratamente di quello “spezzare il pane” che costituisce il centro dell’evento, ma concentra l’attenzione sullo sguardo intenso e profondo che il Maestro di Nazareth rivolge allo spettatore esterno.

Questo rende l’evento descritto contemporaneo, così come l’Eucarestia, che ne è evocata, è eternamente contemporanea a tutti noi. L’esperienza unica degli apostoli diventa qui un’occasione per annunciare a tutti coloro che guardano che il Risorto potrà essere sperimentato vivo e presente ogni volta che sarà compiuto questo gesto in ricordo di lui (Cfr. Luca 22,19). Lo spezzare il pane, segno eloquente della presenza di Cristo, è lo stesso segno con cui oggi egli rende presente se stesso e manifesta la sua potenza pasquale di vita. Il gesto di Gesù diventa dunque una perenne opportunità di salvezza, come non approfittarne?

 

P. Saul Tambini

 

Hendrick ter Brugghen, Cena ad Emmaus, 1621, Bildergalerie – Sanssouci Park – Postdam.

 

Via Capitolo delle Stuoie, 13
Santa Maria degli Angeli Assisi (PG)

info@santamariadegliangeli.org

Tel: 075/8051240075/8244778

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